giovedì 29 ottobre 2009
Nano
lunedì 26 ottobre 2009
A&A
Arianna si è stabilita da subito a Pudu dove è la responsabile italiana per un Centro di accoglienza che tenta di garantire un futuro dignitoso a ragazzini ed adolescenti che altrimenti non l'avrebbero. Conta circa una cinquantina di ospiti ed il numero è in aumento. Forniscono una istruzione di base e cercano di insegnare ai ragazzi dei mestieri che potranno permettergli, un domani, un inserimento nel mondo del lavoro.
Sabato sera abbiamo mangiato insieme dal Doc. Dopo cena Arianna ha fatto dei mojito fantastici...potrebbe insegnare tecnica e ricetta a qualcuno dei suoi ragazzi: un posto come barman sarebbe garantito...
c.
martedì 20 ottobre 2009
Davide 2.0
Davide sembra essere un nome comune fra i cooperanti.
Verso la metà di Agosto a sostituire Paolo Palmerini, ex-project manager per l'ong Ciai, è arrivato per l'appunto Davide: medico di Magenta, Lombardia. Divide il nome con il mio corregionale Amurri ed inizialmente stà cosa ha creato un pò di confusione. Chiamavi uno e si girava l'altro e viceversa. Ora questo problema non si pone più, Davide, il marchigiano, in India non metterà più piede; almeno nell'immediato. Come scrivevo in uno dei miei ultimi post il suo contratto indiano è terminato.
La "Casa di Davide", punto di riferimento nella movida puducherriana (..eheheh...), comunque continuerà ad essere tale: il lombardo ha rilevato l'affitto del marchigiano.
Il Dottore di Magenta inizialmente era piuttosto schivo e silenzioso. Rientreva tutto nei canoni di un normale ambientamento, con il passare del tempo si è sciolto. Rimane comunque una persona tranquilla e di poche parole nonchè ottimo sassofonista: almeno così dice. Abbiamo provato a farlo esibire ma non c'è stato verso: bisognerà attendere un altro pò per gustare la sua musica balcanica (e non solo, spero...).
Chiaccherando un pò con lui ho scoperto che prima di sbarcare a Pondy è stato un anno in Congo. Laggiù lavorava come medico in uno sperduto villaggio nel cuore dell'Africa Nera. Mi ha raccontato diversi aneddotti, divertenti per chi li ascolta, su camere da letto con serpente incorporato, su cene al buio dove era meglio non chiedere cosa ci fosse nel piatto (non era l'ultima tendenza africana, l'elettricità era una chimera) e su cellullari che prendevano una volta a settimana solo all'ombra di un determinato banano. Non proprio quello che si intende per comfort occidentali.
Dovrebbe rimanere in India almeno un anno. Facendogli un grande in bocca al lupo per la sua nuova avventura concludo con la speranza che ci allieti presto della sua musica.
c.