Paolo è un personaggio piuttosto bizzaro dall'età indefinita. Credo, comunque, compresa fra i sessanta e i settanta anni. Sposato con una donna malesiana di nome Clodelia, è arrivato in India circa 4 anni fà o almeno così mi sembra. Incuriosito dalla prospettiva di aprire una fabbrica con notevoli vantaggi fiscali ha preso le sue cose e dalla Malesia si è trasferito a Puducherry. Dopo dieci anni di Malesia erano iniziati i guai, non riusciva più a rinnovare il visto come avrebbe voluto. Otteneva solo dei micropermessi da una settimana o quindici giorni e quella vita fatta di continui entra ed esci dal paese malesiano, era diventata pesante. Ha deciso di cambiare aria.
Arrivato in India ha visto, subito, sfumare il progetto della fabbrica ed ha pensato di sfruttare la conoscenza della moglie in mineralogia. Ha aperto un piccolo negozietto vicino ad Auroville dove vendeva pietre dai più svariati effetti benefici (e francobolli). Dopo aver raccimolato un pò di denaro, decide di rilevare una pizzeria, trasformarla in ristorante italiano ed iniziare il suo nuovo business coinvolgendo la moglie ed un bramino di Calcutta.
Tutti i giorni, io e il mio collega, andiamo da Paolo per pranzo. Escluso il mercoledì è chiuso per turno. Il suo ristorante si trova a circa 30 minuti di macchina dalla nostra ditta, ci accoglie in maniera molto gentile ed i suoi spaghetti con il pesce sono ottimi.
Chiaccherando scopro che Paolo prima dell'India e della Malesia, dove aveva una import-export di legnami pregiati, era in Australia. Viveva nel centro nord del continente australe ed il suo vicino più prossimo era a 150 miglia. Aveva messo sù un business di case mobili. Finito male.
Prima ancora era stato in Africa, ma a far cosa lì non l'ho capito.
Paolo nasce impresario edile: suo padre era un impresario edile e gli insegnò il mestiere.
Dopo aver costruito un ristorante per un suo cliente in Italia lo rileva. Quest'ultimo nel frattempo era fallito e non aveva più soldi per pagare il lavoro.
Inizia così la sua attività di ristoratore. Parte quasi per gioco, ma poi una sera nel suo ristorante arriva un tipo buffo, chiaramente camuffato. Ordina dei piatti molto elaborati fuori menù a base di radicchio. Paolo non si fà trovare impreparato e serve alla perfezione lo strano personaggio. A fine cena si scopre che il tizio è un famoso redattore di una guida gastronomica. Il suo ristorante passa dai 50 coperti iniziali a più del quadruplo. Un successone. Da lì ne apre una serie, li lancia e poi li rivende guadagnado soldi.
Tutta la storia ha molte lacune e punti poco chiari, ma và bene così.
Paolo è molto simpatico, parla con un filo di voce ed effetivamente con i mezzi che si ritrova, quaggiù in India, riesce anche a cucinare bene.
C.
Nessun commento:
Posta un commento