
Se sei occidentale, vivi in India e sei figo devi avere una Royal Enfield...
Considerando che nella mia adolescenza non ho avuto neanche un Si, faccio fatica ad immaginarmi sopra ad una moto. L'India, oltretutto, non è il posto più indicato per un neofita che vuole iniziare a guidare qualsivoglia mezzo meccanico.
La Royal Enfield è una moto inglese dal design old-style prodotta in India, più precisamente a Chennai. La fabbrica originale dovrebbe aver chiuso o almeno la proprietà inglese dovrebbe essersene andata ma la produzione continua. La moto sembra un residuato bellico della seconda guerra mondiale ed assomiglia vagamente ad una nostra MotoGuzzi. Fa un rumore infernale ed è il mezzo preferito dagli euro/americani che abitano quaggiù. Ha indubbiamente un certo fascino, come tutte le cose vintage, ma tecnicamente dovrebbe essere una specie di trattore. Addirittura ne ho viste alcune versioni Diesel: la cosa sembra sorprendere molto gli appassionati di motociclette.
Il modello più in voga è il Bullet. Il prezzo si aggira intorno ai 400 euro, per uno di seconda mano, poi se ne dovrebbero spendere altrettanti per dargli una messa apposto ed a quel punto si può iniziare a scorazzare in giro con la bestiola.
L'idea di acquistarne una non mi è passata neanche per l'anticamera del cervello. La mia Tata, perarltro guidata da Yapa, è più che sufficente per gli spostamenti casa-ufficio. E se devo arrivare da qualche parte a Pondy faccio due passi o mi affido ad un tuk tuk. Però veder sfrecciare (30 km/h) stì aurovilliani a bordo dei loro fiammanti mezzi un pò mi crea qualche invidia.
Poi ripenso agli autobus folli che vanno sorpassando contromano a tutta velocità non curanti di quello che gli passa accanto e soprattuto ripenso al Si che non ho mai avuto e chiamo Yapa per sapere che fine ha fatto...
c.
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