mercoledì 19 agosto 2009

Ferragosto in India


Parafrasando un cinepanettone dei fratelli Vanzina aggiorno il mio blog.

Quest'anno il Ferragosto, come già prima la Pasqua, l'ho trascorso quaggiù in India. Abbiamo avuto una microvacanza, la ditta è stata chiusa sabato 15 e lunedì 17. Il motivo non era però la pausa estiva ma la concomitanza dei festeggiamenti per l'indipendenza di Puducherry e per il compleanno di Sri Aurobindo. Adesso non ricordo in che giorno capitava l'una e in che giorno l'altro, fatto stà che ci siamo goduti del meritato riposo.

Ho avuto Debora con me dalla fine di Luglio fino a circa la metà di Agosto. Si è armata di coraggio e buonavolontà e si è decisa a scendere. All'inizio ero un tantino (?!?) preoccupato per il suo ambientamento, invece devo dire che se l'è cavata alla grande. L'India non è il posto più piacevole da visitare: l'umidità, la sporcizia e il caos che la contraddistinguono non sono proprio le caratteristiche che uno và a cercare quando ha un paio di settimane di ferie. Comunque ha superato la prova a pieni voti, anzi ha conosciuto più persone e visto più posti lei in due settimane che io in quasi 9 mesi.

Ha fatto incetta di pashmine, incensi e si è comprata perfino una campana tibetana: un vaso metallico, simile ad un nostro mortaio, con tanto di pestello. Produce dei suoni, a detta sua e di chi gliela venduta, molto rilassanti...io dopo averla sentita nutro dei forti dubbi.

Venerdì scorso l'ho accompagnata all'aereoporto di Chennai. Il volo Emirates per Dubai parte alle 4.15 AM così abbiamo avuto tutto il tempo per cenare all'hotel Park, uno dei più lussuosi della capitale Tamil. E' rimasta più colpita da questo che da quasi tutto il resto, non perchè non avesse mai visto un hotel di lusso, ci mancherebbe...ma perchè non immaginava che nello stesso posto potessero esserci bambini nudi mangiare fra la spazzatura e strutture di questo genere con Jaguar e BMW parcheggiate all'ingresso dove un Johnnie Walker Black Label al Leather Bar costa quasi 10 euro.

Nel frattempo la nutrita schiera di Italiani in Pudu si è rinforzata con un nuovo elemento. Davide, medico specializzato in malattie tropicali, prenderà il posto di Paolo Palmerini. Originario di Magenta, taciturno e simpatico. Sulla trentacinquina, prima volta in India, ha trascorso gli ultimi tre anni fra Cina e Africa.


Come diceva mia nonna, fà sempre comodo avere un medico come amico...aggiungo io, soprattutto quaggiù.


C.

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