lunedì 16 novembre 2009

Saturday night fever


Ed alla fine ci sono andato.

Avevo resistito un anno, ma poi Sabato scorso sono capitolato. Essendo stato un assiduo frequentatore di locali notturni e discoteche fino a qualche anno fa, tuttora quando sono a casa non disdegno un buon cocktail in qualche locale della riviera, avevo sempre snobbato l'unico nightclub (parole grosse) di Pondycherry: l'Asian House. Non gli davo una lira (rupia) di fiducia e devo dire che non mi sbagliavo.
L'occasione per andare me l'ha fornita la mia palestra. Hanno organizzato una esibizione pubblicitaria di danza nel locale ed i ragazzi hanno insistito perché passassi a trovarli. Sono sempre molto gentili e non me la sono sentita di rifiutare l'invito. Anche perché non è che fossi così impegnato.
Lo show iniziava verso le dieci, così sono arrivato un po prima per bere qualcosa. Il posto si trova in centro alla fine del lungomare: musica techno assordante, giochi di luce laser, effetto fumo e addirittura una palla stroboscopica...l'ultima l'avevo vista al Flexus in una lontana domenica pomeriggio del 1994.
L'Asian House è l'unico locale di Pondy che può rimanere aperto fino a tardi, per tutti gli altri il coprifuoco scatta alle undici. Insomma quando in Spagna hanno appena finito di cenare in India stanno già andando sotto le coperte.
La cosa che mi è saltata subito all'occhio, una volta dentro, è stata la composizione pressochè omogenea degli ospiti: su dieci persone presenti nove erano uomini. Gli indiani, almeno da queste parti, non hanno ancora bene in mente quello che significa uscire in comitiva mista. Quelli che si possono permettere di pagare un biglietto d'ingresso 200 rps sono benestanti e si presuppone informati di come gira il Mondo. Per quanto mi riguarda, da buon italiano, faccio fatica a capire come ci si possa divertite senza una donna al proprio tavolo.
Dopo un po il locale ha iniziato a riempirsi e sono arrivati gli aurovilliani e gli altri occidentali residenti a Pondy (maschi e femmine)...la bilancia pendeva sempre verso le "braghe" ma almeno adesso la situazione era accettabile.
Verso le undici è iniziata l'esibizione e non è stata affatto male: i ballerini della palestra si sono scatenati ed hanno fatto un gran bel lavoro.

All'inizio quando tutto era piuttosto tranquillo ordinavo vodka tonic e quello mi portavano poi con la ressa ho chiesto il solito drink e mi hanno portato un bacardi breezer alla ciliegia (?!?)...ho capito che era giunta l'ora di andarsene a casa...


c.

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