giovedì 4 febbraio 2010

Bizarre Foods

Uno dei miei programmi televisivi preferiti è Bizarre Foods: va in onda sù Discovery Travel & Living, un canale del pacchetto Sky. Presentato da Andrew Zimmern: un cuoco calvo e sovrappeso, che va in giro per il Mondo a cercare ed assaggiare i cibi più strani. Ogni puntata è ambientata in un diverso Paese: Filippine, Marocco, Spagna, Messico solo per fare alcuni esempi. Il suo motto è " Se ti sembra buono mangialo". In tutti i suoi viaggi non perde occasione di provare i cosiddetti street-foods: cibi preparati nei baracchini che si trovano in strada. Secondo Andrew sono il modo migliore per cogliere la vera essenza e gustare i veri sapori di un luogo.

La seconda raccomandazione che mi era stata fatta prima di partire per l'India era proprio quella di evitare il cibo di cui non conoscevo l'esatta provenienza. La prima riguardava l'acqua: non bere nulla che non fosse imbottigliato.

A Pondy, come in un tutta l'India, gli street-foods sono una vera e propria istituzione. In ogni angolo c'è qualcuno che alla bene e meglio cucina o frigge qualcosa, con la relativa fila di persone in attesa davanti.
Sono stato molto combattuto: seguire il consiglio di Zimmern o le raccomandazioni del mio medico di base? Alla fine ho deciso di accettare il primo, anche perché tutti i miei amici "indiani" che avevano già fatto questa esperienza continuavano a ripetermi che non sapevo cosa mi perdevo.
Ho scelto quello con la fila più lunga davanti e, almeno nelle apparenze, più pulito. C'era questo tipo, nel suo chioschetto su due ruote con un enorme wok davanti, che cucinava dei simil-maccheroni alla simil-cantonese, per intenderci. Ho ordinato una porzione take-away: me l'ha servita avvolta in una foglia di banano e una pagina di giornale. Abbondanti, piccanti, sostanziosi e gustosi. Sono ancora vivo e non ho avuto nessun problema di stomaco.

Alla fine Andrew Zimmern aveva ragione. Due considerazioni: la prima, è oramai più di un anno che faccio su e giu India/Italia, la mia pancia è abituata; la seconda, una puntata di Bizarre Foods in India devo ancora vederla.

c.


martedì 2 febbraio 2010

Mango Hill


Ho affittato uno scooter. Un modello indiano, per la precisione un TVS Scooty fucsia.

Hanno aperto un nuovo resort vicino ad Auroville e non avendo voglia di dipendere da un rickshaw driver per andare e tornare, ho trovato un posto dove affittano gli scooter e ne ho noleggiato uno. La maggiorparte dei miei amici và in giro in moto ma io non essendo molto pratico con le marce ho preferito qualcosa a presa diretta. I prezzi sono veramente bassi, un paio di euro al giorno più una caparra che varia in base alla propria capacità di contrattazione. Per quanto mi riguarda ho sborsato 500 rps.
Inizialmente avrei dovuto tenerlo solo per il week end, ma visto che il prezzo è vantaggioso ho deciso di prolungare e dovrei riconsegnarlo oggi pomeriggio dopo il lavoro.
Ero un pò preoccupato per il traffico di Pondy ma me la sono cavata egregiamente: bisogna essere molto attenti, non dare nulla per scontato, schivare le mucche e sopratutto mantenere una velocità moderata. Cosa piuttosto semplice considerando che lo Scooty fucsia non supera i 35-40 km/h.
Visto la buona esperienza sto valutando l'ipotesi di comprarne uno. I prezzi sono convenienti, circa 250 euro per un modello simile a quello che ho noleggiato: vedremo.

Il nuovo resort, Mango Hill, è stato una piacevole scoperta. Isolato e tranquillo con una piscina ampia e pulita; non è ancora troppo conosciuto. Ideale se ci si vuole rilassare facendo una nuotata o leggendo un buon libro. Anche il complesso in se non è male, nonostante delle Thai Suite forse più adatte appunto al Sud-Est Asiatico che al Tamil Nadu.
Una ottima alternativa all'ormai classico Kailash, che rimane comunque una accogliente e valida struttura: ma dopo un pò cambiare fa piacere.

c.