domenica 6 dicembre 2009

Maledetta Primavera

Avevo scritto di Antoine in uno dei miei ultimi post. Devo fare una precisazione: non è sulla trentina ma ha 26 anni, il suo ruolo dirigenziale mi aveva tratto in inganno. Mi spiegava, tentando di rincuorarmi, che il sistema scolastico francese è diverso dal quello italiano. Secondo lui oltralpe puoi tranquillamente prendere il corrispettivo della nostra laurea intorno ai 22/23 anni e dopo altri tre/quattro, se tutto gira bene, ottenere un buon posto di lavoro. Aggiungo io che nessuno in Italia ti impedisce di fare lo stesso se hai buone capacità, spirito di sacrificio e un pizzico di fortuna che fà sempre comodo...quindi i sistemi scolastici sono (ahimè) uguali, sono poi le persone ad essere diverse.
Ci siamo frequentati spesso ultimamente ed ho scoperto che è impegnato con una graziosa Parigina, Laetitià (con l'accento sulla "à", ci tengono...eheheh) ha una meravigliosa Royal Enfield bianca e dopo il lavoro ama divertirsi.
Con la sua ragazza si sono conosciuti quaggiù, anche lei vive e lavora a Pondy. Laetitià è stata impiegata per diversi anni in una delle più grandi compagnie di pubblicità del suo Paese, dopo di che stufa dei ritmi troppo stressanti ha deciso di mollare tutto, trasferirsi quà e dedicarsi al sociale con una NGO. Inizio a sentire e risentire questa storia...
L'appartamento di Antoine si trova in pieno quartiere francese (dove altro sennò...?) ed è molto bello e spazioso: con delle piccole modifiche agli impianti ed alle rifiniture non sfigurerebbe in qualche zona alla moda di Roma o Milano...i potenti mezzi delle multinazionali del lusso (pizzico di invidia).
Lo scorso Venerdì abbiamo organizzato una cena con i nostri corrispettivi amici, il patto era che lui metteva la casa, io mi sarei occupato del cibo. E' scattata subito la telefonata a Riccardo e il relativo ordine: 3kg di pasta fresca, 1,5 kg di ravioli funghi e formaggio e 1,5 kg di agnolotti alla carne. I primi sono stati conditi con del burro e grana i secondi con un sugo fresco al pomodoro e basilico.
La serata è stata un successone: chiacchiere, risate, ottimo cibo ed ottimo vino. Ma la chicca assoluta l'ha tirata fuori Antoine, nel suo iTunes c'era una fantastica playlist di musica italiana anni '60/'80: per intenderci si è spaziato da Lucio Battisti fino a Raffaella Carrà passando per Pupo e Adriano Celentano. A quel punto non ballare è stato impossibile e giurerei che è partito addirittura un trenino. Vi lascio con un evergreen che se non era per un ragazzo di Tolosa non ricordavo neanche più:


c.


Nessun commento:

Posta un commento